Le Radici dello Yoga e lo Yoga Correttivo®
Le origini dello Yoga affondano in una tradizione millenaria che risale a circa 3000 anni a.C., secondo le più antiche prove archeologiche. Le scritture indiane, tra le più antiche al mondo, menzionano lo Yoga come parte integrante della loro visione religiosa e filosofica. La cultura indiana si radica nei Veda, testi sacri in sanscrito che rappresentano un vasto compendio di saggezza, abbracciando conoscenze fisiche, metafisiche e spirituali.

Questa eredità vedica è stata tramandata oralmente per generazioni attraverso la recitazione di aforismi, prima di essere trascritta circa 5000 anni fa. I Rig-Veda e Atharva-Veda (2500 a.C.) contengono i primi riferimenti scritti, mentre gli Upanishad (1500 a.C.), la parte finale dei Veda, esplorano profondamente la natura dell’anima umana e gettano le fondamenta della filosofia yogica.
Verso il 500 a.C., opere epiche come il Ramayana e il Mahabharata arricchirono ulteriormente il pensiero indiano. In particolare, la Bhagavad Gita, parte del Mahabharata, analizza vari aspetti dello Yoga in diciotto capitoli, fornendo una guida morale e filosofica.
Stili di Yoga
La pratica dello Yoga si adatta alle esigenze e alle inclinazioni personali, offrendo diversi percorsi per raggiungere la realizzazione interiore. Tra i principali stili tradizionali troviamo:
- Jnana Yoga (Yoga della conoscenza)
- Raja Yoga (Yoga della meditazione), che include l’Hatha Yoga come preparazione fisica e spirituale
- Hatha Yoga (Yoga fisico)
- Karma Yoga (Yoga del servizio disinteressato)
- Bhakti Yoga (Yoga della devozione)
Patanjali e gli Yoga Sutra
Nel 500 a.C., Patanjali raccolse le conoscenze yogiche nei suoi celebri Yoga Sutra, il testo fondamentale riconosciuto da tutte le scuole di Yoga. Questo sistema, noto come Raja Yoga, è una pratica spirituale strutturata in base ai principi metafisici dello Samkhya.
Tra le innovazioni di Patanjali si trova l’Ashtanga Yoga, o “Yoga degli otto rami”, che guida i praticanti attraverso otto fasi progressivamente più profonde:
- Yama (Principi etici): non-violenza (ahimsa), verità (satya), onestà (asteya), moderazione (brahmacarya), non-attaccamento (aparigraha).
- Niyama (Disciplina personale): purezza (shauca), contentezza (santosha), austerità (tapas), studio di sé (svadhyaya), abbandono al divino (Ishwara pranidhana).
- Asana: posture fisiche.
- Pranayama: controllo del respiro.
- Pratyahara: ritiro sensoriale.
- Dharana: concentrazione.
- Dhyana: meditazione.
- Samadhi: unione con la coscienza universale.
Lo Yoga Contemporaneo
Lo Yoga contemporaneo emerge intorno al 1900, quando numerosi maestri indiani iniziarono a diffondere queste pratiche in Occidente. Sebbene la filosofia yogica fosse fino ad allora quasi sconosciuta in Occidente, studiosi europei iniziarono a esplorare il sanscrito e i testi indiani, rendendo lo Yoga accessibile a nuove culture.
Oggi, il termine “Yoga” in Occidente si riferisce principalmente all’Hatha Yoga, che si concentra su posture (asana) ed esercizi di respirazione (pranayama). Gran parte delle scuole moderne derivano dagli insegnamenti di Krishnamacharya (1888-1989), maestro di figure iconiche come B.K.S. Iyengar, Pattabhi Jois e Indra Devi.
Krishnamacharya e i Maestri Moderni
Krishnamacharya (1888-1989)
Krishnamacharya è considerato uno dei più influenti maestri di Yoga del XX secolo. È stato il precursore di alcuni dei principali maestri yoga contemporanei, tra cui suo figlio TKV Desikachar, suo cognato B.K.S. Iyengar, e i suoi discepoli Pattabhi Jois e Indra Devi. La sua eredità ha profondamente influenzato le diverse scuole di Yoga praticate oggi in tutto il mondo.
B.K.S. Iyengar – Metodo Iyengar
B.K.S. Iyengar, fondatore del Ramamani Iyengar Memorial Yoga Institute di Pune, India, ha sviluppato un metodo unico che unisce rigore tecnico, precisione nell’esecuzione delle asana e l’uso di attrezzi per favorire l’allineamento e il miglioramento posturale. Il metodo Iyengar è diventato una delle pratiche più rispettate e diffuse al mondo.
I suoi figli, Geeta Iyengar e Prashant Iyengar, hanno appreso l’arte dello Yoga osservando il padre sin da giovani e hanno continuato a diffonderne gli insegnamenti. Geeta è stata una pioniera nel promuovere lo Yoga per le donne, adattandone la pratica alle esigenze femminili, mentre Prashant ha approfondito gli aspetti filosofici e terapeutici della disciplina.
Dona Holleman – Metodo Centered
Tra i discepoli di B.K.S. Iyengar, Dona Holleman è una figura centrale. Nel 1964 e nel 1969 si recò in India per studiare direttamente con il maestro, assimilando la disciplina tradizionale e le tecniche fisiche dell’Hatha Yoga. Dai suoi studi con Iyengar ha elaborato i principi fondamentali di allineamento e allungamento che caratterizzano il suo approccio.
Dona è stata la prima a introdurre lo stile Iyengar in Europa, fondando negli anni ’60 il B.K.S. Iyengar Yoga Work Group nei Paesi Bassi, dove ha formato generazioni di insegnanti. Tra i suoi collaboratori e studenti ci sono figure di spicco come Victor van Kooten, Angela Farmer, John Schumacher, Patricia Walden, Gabriela Giubilaro, e molte altre. Negli anni ’80, pur prendendo le distanze dalla comunità internazionale Iyengar, ha continuato a seguire i principi del maestro, incoraggiando i suoi allievi a rispettare la purezza e l’autenticità del metodo originario.
Pattabhi Jois – Ashtanga Vinyasa Yoga
Pattabhi Jois ha fondato l’Ashtanga Yoga Research Institute a Mysore, India, sviluppando il metodo dell’Ashtanga Vinyasa Yoga, che combina respiro e movimento in una pratica dinamica e vigorosa. Questo approccio enfatizza forza, flessibilità e controllo del corpo, basandosi su serie precise di asana sincronizzate con il respiro.
Il nipote di Pattabhi Jois, Sharath Jois, è l’erede diretto del suo insegnamento. Avendo passato gran parte della sua vita accanto al nonno, Sharath ha studiato intensivamente sotto la sua guida per oltre vent’anni, continuando a diffondere il metodo Ashtanga a livello internazionale.
Yoga Correttivo®
Lo Yoga Correttivo® si ispira agli insegnamenti di B.K.S. Iyengar, Dona Holleman e all’anatomia funzionale, offrendo un approccio personalizzato e pratico per migliorare salute e benessere. Fondato sulla tradizione, integra tecniche moderne per adattarsi alle esigenze individuali.
“Stare attenti vuol dire vivere nel momento presente, non essere imprigionati nel passato
Bede Griffiths
e nemmeno anticipare eventi futuri che potrebbero non accadere. Allorche’ siamo
pienamente coscienti del momento presente, la vita si trasforma e l’ansia e lo
stress scompaiono. Gran parte della vita se ne va nella febbrile anticipazione
delle cose da fare e nella conseguente sospensione d’animo. Dovremmo
imparare a fare un passo indietro nella liberta’ e possibilita’ del presente”